Aspetti Psicologici

Problemi psicologici e psicopatologici

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L'ospedalizzazione nei bambini di 3/4 anni


In questa fase il bambino completa l'acquisizione di tutti i meccanismi motori indispensabili alla sua attività , arrivando alla maturità  funzionale del suo sistema neuromotorio. Quando in questa fase il bambino, ospedalizzato, viene a perdere le cure genitoriali, egli non è ancora in grado di capire la necessità  di questa separazione e non è semplice prepararlo ad un tale evento. Così, in preda ad una reazione acuta e durevole di ansia, inizia a manifestare il suo malumore e la sua collera in maniera ben più attiva e cosciente di quanto poteva accadere nei primi mesi di vita. Normalmente quando la degenza del bambino è di breve durata egli manifesta il suo disagio mettendo in atto comportamenti di protesta e di pianto. Di fronte ad una lunga degenza (nell'ordine di mesi e oltre) è più facile osservare comportamenti di rabbia nei confronti delle figure di attaccamento. E' da rilevare che questo può accadere anche se i bambini hanno occasione di vedere la madre quotidianamente. Anche nei bambini di questa età è sempre presente il pericolo di regressione: abbastanza di frequente infatti le madri di bambini dimessi dall'ospedale riferiscono di averli dovuti rieducare alla pulizia ed a mangiare da soli. Altri sintomi di questa regressione indotta dall'ambiente ospedaliero sono: paure notturne, repressione dell'espressione verbale e una sintomatologia psicosomatica funzionale transitoria.