Intervista al Prof. A. Bensman
Presidente della società francese di nefrologia pediatrica

L'AMSN, associazione dei malati di SN francese ha posto delle interessanti domande al presidente della società francese di nefrologia pediatrica. Riportiamo una traduzione dell'intervista.

(img:Intervista al Prof. A. Bensman )La Società di Nefrologia Pediatrica (S.N.P.) riunisce i nefrologi pediatri, attualmente è presieduta dal Prof. A. Bensman ed il tesoriere è il Prof. P. Niaudet. L’ufficio dell’AMSN tiene a sottolineare che entrambi non hanno mai lesinato il loro tempo per informarci e consigliarci sulle nostre iniziative.

E’ con questo spirito che l’ufficio dell’AMSN ha chiesto al Prof. A. Bensman, presidente della Società di Nefrologia Pediatrica (S.N.P.), capo servizio della nefrologia pediatrica dell’ospedale per bambini Armand-Troussau di Parigi, di volerci spiegare cortesemente ed in modo semplice cos’è una sperimentazione clinica e quali garanzie vi sono che tutto si svolga correttamente.

AMSN : perché si fanno le sperimentazioni cliniche?

Prof. A. Bensman : le sperimentazioni cliniche sono la base dei progressi della medicina. Non è possibile fare dei progressi significativi senza nuove cure. Queste devono essere comparate alle cure precedenti. Queste sperimentazioni cliniche nella maggior parte dei casi sono realizzate da équipes ospedale-università. Le équipe possono applicarsi a nuove molecole.

Tuttavia molecole già utilizzate possono essere l’oggetto di sperimentazioni cliniche quando si desidera fare una dimostrazione più scientifica della loro efficacia. In effetti, certe cure sono basate più su abitudini che su dimostrazioni molto precise.

AMSN : cos’è una sperimentazione clinica?

Prof. A. Bensman : è un protocollo che, o confronta due o tre terapie differenti tra loro, oppure confronta una molecola con un placebo, cioè con una molecola di cui si sa che non ha nessun effetto. Questo tipo di protocolli è ugualmente molto importante quando si vuole essere certi che una molecola abbia un’efficacia terapeutica. Doppiamente alla cieca vuol dire che né il medico né il malato sanno a priori se la cura presa è la molecola che si vuole studiare o il placebo. Quando il protocollo è avviato, non si sa a priori se la molecola studiata ha realmente un’efficacia. Un bambino che entra in questo protocollo ha dunque il rischio di essere curato meno bene perché ha preso il placebo al posto di un cura più efficace. Tuttavia, siccome non si conosce in anticipo la risposta, è possibile che l’effetto placebo sia esattamente lo stesso dell’effetto ottenuto con la cura. Si può concludere allora che la cura è inefficace e non dovrà più essere prescritta in futuro.

AMSN : quali sono le particolarità di una sperimentazione con i bambini?

Prof. A. Bensman : tutte queste sperimentazioni sono estremamente controllate dalle autorità sanitarie e nessuna équipe può permettersi di fare delle sperimentazioni senza rispettare questi protocolli estremamente stretti:
ci si è accertati preventivamente dell’assenza di tossicità per gli adulti
il protocollo è successivamente sottoposto ad un comitato di esperti, formato da professori delle facoltà di medicina, che dovrà assicurarsi che questa sperimentazione risponda ad un problema che permetterà di far progredire la medicina e che nessun rischio significativo sarà preso per i bambini che vengono coinvolti in questa sperimentazione.

AMSN : quali informazioni vengono date ai genitori?

Prof. A. Bensman : le informazioni che vengono date ai genitori sono anch’esse analizzate dal comitato di esperti che si assicurerà che l’insieme delle informazioni sia dato con la più grande chiarezza possibile e che se i genitori danno il loro accordo, lo facciano con piena coscienza di causa. Evidentemente i genitori hanno la totale libertà di non fare entrare il loro bambino nel protocollo. Le garanzie che tutto sia fatto correttamente è un problema di fiducia tra i genitori ed una équipe medica interessata a far progredire la medicina senza far correre il minimo rischio al bambino. Ma i genitori devono sapere che questa équipe medica è sottoposta strettamente a regole estremamente strette che sono state messe in campo dalle autorità di tutela.

AMSN : grazie Prof. Bensman

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